BROGLIACCIO DI SCARNA VERITA'

BROGLIACCIO DI SCARNA VERITA'
schizzi, ricordi, appunti, foto, notizie su e di Giuseppe D'Ambrosio Angelillo

lunedì 15 dicembre 2014



I MUSICANTI DI BREMA


    Un uomo aveva un asino che per tanti anni aveva fatto il dovere suo, portando sacchi al mulino. Ora il povero animale era vecchio e inadatto al lavoro, tanto che il suo padrone aveva pensato di toglierselo di mezzo senza tanti patemi d'animo, e si preparava un giorno o l'altro proprio ad ucciderlo, dandogli per tutto ringraziamento una bella mazzata sulla testa. Ma l'asino sembra che fosse furbo e aveva capito bene quel che il padrone si portava, covandoselo ben bene, in corpo, e così che cosa fece? Appena visto che per lui si preparava una mala parata, scappò dalla stalla e prese la via che menava a Brema. Cammin facendo pensava a come avrebbe potuto tirare a campare e si decise di fare il musicante ambulante. Per strada trovò disteso per terra un cane da caccia che bofonchiava e non ce la faceva più per la troppa stanchezza....

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mercoledì 29 ottobre 2014

martedì 28 ottobre 2014



ACQUAVIVA BENEDETTA

      Come reagisca l'anima allo spostamento del sogno, non ti so dire, caro Davide, l'Acquaviva benedetta si disloca su un colle lontano, visibile a occhio nudo, ma tangibile solo dopo un lungo viaggio in treno di 1000 chilometri, dagli spalti di un Castello Normanno che ci costruiamo nell'ombra del nostro angolo milanese, tra mille cartoline e mille saluti che ci arrivano per telefono. Il confine della vita si allunga verso l'infinito, verso miriadi di ricordi che forse si ricompongono forse si sfaldano, in una vendemmia di uve che esistono ormai solo nella nostra fantasia. Gli anni si appesantiscono come fusti di piombo, nella furia dei giorni che si colorano di nuove nascite, di nuove luci, di nuovi orizzonti.
    Sulla pagina bianca diventa bellissima Acquaviva come una dea, come una Musa slanciata con le sue lunghe braccia sugli abissi di questo limbo dove vive l'esule, non più in patria ma nemmeno del tutto estraniato dalla patria. Il paese vive come in un sogno, si trasforma, lievita come un dolce pane, diventa una vera Utopia dove corrono i cavalli dei contadini della nostra infanzia, le chimere di tutti quei film felici della nostra adolescenza. Il sillabario antico dei nostri padri, dove arcanamente fanno la loro apparizione gli antichi greci, i frati medioevali, i francesi rivoluzionari con la fiera coccarda loro tricolore sul petto. Profetizzavamo una terra di uomini fratelli una volta e le risate e la gioia di un coro di amici tenuti insieme da vero e sincero affetto, in solare compagnia  di un bottiglione di vino nostrano primitivo. Quel tempo deve ancora arrivare, ne siamo sicuri, o forse pure l'abbiamo attraversato distratti e non ce ne siamo nemmeno accorti.
giuseppe d'ambrosio angelillo

mercoledì 17 settembre 2014

un sorso
vittorio sgarbi e giuseppe d'ambrosio angelillo, primavera 2010
TOMMASO PROCINO, LA VOCE DEI POETI 

    Chi conosce la Poesia ad Acquaviva non può non conoscere i tempi migliori del teatro di Tommaso Procino nel nostro paese. Il suo amore dell'oro dei versi è forte, fatto del più duro granito della volontà di un artista.
    Il languore del suo sguardo è tutto perso oltreconfine, sui contrafforti delle montagne dei poeti dove lui con il suo treno lento ma deciso  si arrampica sollevandoci con lui alle altezze delle bellezze della vita, che ognuno di noi si porta dentro.
    Comunque Tommaso Procino ci ha tirato su un pò a tutti con la grappa distillata delle idee spartane dei suoi autori remoti di teatro e di poesia.
    Con il suo bene di mastro muratore di testi lui, un pò sorridente un pò catastrofico, ci continua stranamente a formare con le lontanissime voci di fantasmi di genii che ci amano fin dentro i nostri colorati casamenti di Acquaviva.
    Per Acquaviva cammina ogni tanto Federico Garcia Lorca con la sua musica e i suoi poemi e Acquaviva diventa Granada, e noi pensosi gitani che passeggiano piano tra le stesse mandorle e gli stessi fichi antichi che si specchiano sempre negli occhi languidi e persi nell'infinito dell'anima del nostro caro Tommaso Procino, titano di proscenio che declama senza enfasi, brucia senza fuoco, con i preziosi calamai dei suoi grandi poeti in mano, con i loro tesori mandati a memoria dal suo incredibile cuore. Per noi.
    Tommaso non legge più, è ormai diventato lui stesso la voce dei suoi amatissimi poeti. Miracoli che capitano solo ai grandi.
Giuseppe D'Ambrosio Angelillo

venerdì 8 agosto 2014

giuseppe d'ambrosio angelillo
milan blus bann
ROMANZO
ACQUAVIVA
Giuseppe D'Ambrosio
scrivere davanti al mare
Luca Gandolfi, Giuseppe D'Ambrosio, Fabrizio Fortini
alla Fiera del Libro dei piccoli editori
a Belgioioso nel 1993

La Famiglia del Romanziere

giuseppe d'ambrosio angelillo: ROMANZI, RACCONTI, NARRAZIONI









Giuseppe D'Ambrosio Angelillo
ROMANZI, RACCONTI, NARRAZIONI
(bibliografia sommaria)

Il Mediano nella Birra, romanzo
Il Professore di Filosofia, romanzo
Betty Page, romanzo
Spinoza se ne va in Terra Santa, romanzo
L'Ebreo nella Neve, romanzo
Rivoluzione, romanzo
Confessioni di un Cane, romanzo
La Pagnotta di Sogni, romanzo
Ragazzi Maledetti, romanzo
Una Sposa in Fuga, romanzo
Un piccolo Cristo da nulla, romanzo
Pattugliatore acrobatico in volo di improvviso precipizio, romanzo
Rosa Nera, romanzo

Superpazzi, 3 vol., racconti
Bullazze e Marmittoni, racconti
Storie Contadine, racconti
Contadini e Squattrinati, racconti
KAFKA, storielle minime

Dostoevskij, 9 vol., narrazione-pensiero
La Saggezza Tragica, sul Giovane Nietzsche,                               narrazione
Filosofia del Racconto, narrazione-pensiero

libri on www.books.google.com

martedì 29 aprile 2014

L'EBREO NELLA NEVE romanzo

L'EBREO NELLA NEVE, romanzo
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"La neve va, la neve viene
ma l'Ebreo è sempre là".
proverbio yiddish
estate 2013
Marina di Ginosa, Taranto

Giuseppe D'Ambrosio Angelillo I PAZZI 11 poesie ACQUAVIVA

L'UOMO DELLA STRADA

Scambio con lui ogni tanto qualche parola.
Non ci diciamo molto.
"Dove vai?"
"Cosa stai facendo?"
"Che tempo farà domani?"
"Come ti chiami?"
"Quanto prendi al mese?"
Poi ognuno se ne va,
chi si affretta a prendere il tram,
chi porta via il cane,
chi accende una sigaretta.
Ognuno volteggia sicuro
nella sua oscura acrobazia.
Chi è buono,
chi è paziente.
Ma mi accorgo molto bene
che la maggior parte di loro sono cattivi.
GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO

da "I PAZZI" 11 poesie, Acquaviva 2014

poems of GDA on www.books.google.com

giovedì 17 aprile 2014

Milano, piazza Diaz

LENTICCHIE E POESIA

la cena di un poeta
estate 2013
Milano, Baia del Re
foto di Giuseppe D'Ambrosio
Milano, Baia del Re
estate 2013
Giuseppe D'ambrosio
Castello Normanno di Acquaviva delle Fonti
foto di Giuseppe D'Ambrosio

Bob Dylan - Man Of Constant Sorrow

Milano, Baia del Re
estate 2013
Giuseppe D'Ambrosio

Giuseppe D'Ambrosio con Tommi e Angelico, al Circolo Filologico di Milano, ottobre 2013


G.

Milano Duomo, bar della Mondadori
foto di Antonella Adamo,
primavera 2011

giuseppe d'ambrosio

..
Milano, Baia del Re
primavera 2014
Giuseppe D'Ambrosio

Milano, Baia del Re

Studio-bunker di Milano
maggio 2013
Giuseppe D'Ambrosio

brera 2013

in via Fiori Chiari, Brera, Milano
agosto 2013
con i suoi Libri Acquaviva
Giuseppe D'Ambrosio
Acquaviva delle Fonti, 29 agosto 2013
piazza Teatro
conferenza su Alda Merini
Giuseppe D'Ambrosio

lunedì 17 marzo 2014

FELLINI Acquaviva

ricordi, sogni, raccontini

GIUSEPPE D'AMBROSIO con Tommi e Michele, Milano 2004


GIUSEPPE D'AMBROSIO SCRIVE, Acquaviva aprile 2013


L'UOMO DI TERRA Acquaviva

Giuseppe D'Ambrosio Angelillo racconta
la sua vita, la sua terra, la sua scrittura, la sua amicizia con Alda Merini, la sua utopia...
a Maria Theresa Venezia

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L'OROLOGIO DELLA PIAZZA di Acquaviva


CASTELLO NORMANNO di Acquaviva


L'ALBERO DELLA LIBERTA' di Milano


GIUSEPPE D'AMBROSIO, marzo 2014 Milano


9 favole sulla volpe ACQUAVIVA